venerdì 15 gennaio 2016

Quiete

Ti accorgerai di me
quando una sera,
mirando la luna,
focalizzerai la siderale

assenza di parole
intese a tessere
legami da narrare
alle nuvole sparse.

Con te a perdurare
nei silenzi, parti
di logiche fuorvianti,
barriere a cerebrali trame.

I quesiti, orbi
di risposte vane,
fluiranno dalla memoria,
nell'attesa di svanire nel nulla.

Una rosa per assaporare
l'odore del tuo corpo.

L'ombra del larice d'intorno.

                             Giuseppe Romano


15/01/2016

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...