sabato 10 ottobre 2015

Diario


Ogni giorno,
che nasce o
che muore,

con il sole che sorge,
con la luna che scende,
mi desto e mi dormo,

col tuo corpo
che sfiora
il mio corpo.

Non usano verbi
per intendere idee,
solo sguardi intriganti.

Le stagioni cangianti,
le foglie ingiallite,
il passare del tempo.

Vetusto dagli anni,
l'albero rissa
col vento e la pioggia.

La radice
aggrappata
alla terra.


Giuseppe Romano​

9/10/2015

1 commento:

silvia de angelis ha detto...

Versi di bella lettura, molto graditi e piaciuti
Un saluto,silvia

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