lunedì 25 aprile 2011

Vuoto

E'
volata via
la colomba


Camaleontica
la piazza
ondeggia


Mani
stringono
mani


L'universo 
fissa
il selciato


interrogando
il domani
con angoscia


L'applauso
oggi
copre il vuoto
     
Giuseppe Romano         -      8/04/2005


In omaggio a Giovanni Paolo II
deceduto il 2/04/2005

venerdì 22 aprile 2011

Malcesine

Poliedrici
i  tetti
dettano
i tempi.


Coi monti
guardiani
dei sogni
di tutti.


L'azzurro
dell'acqua
riflette
la luna.


Con l'Ora
che gonfia
d'estate
le vele.


L'ulivo
emana
agresti
profumi


nella quiete
che, tacita,
sposa
le ombre.


Sulla rocca
la torre
disserta
di storia.


                       Giuseppe  Romano


giovedì 21 aprile 2011

I O B

Inseguo le nuvole,
oltre l'orizzonte,
baluardo di salti nel buio.


Mentre il vento
anima le chiome,
rapito dal viso,
innocente visione,
appena incantato.


Acqua di fonte,
nata sui monti
gelati d'inverno,
eppure diversa,
legante
armonie.
                                 Giuseppe Romano
12/04/2011

mercoledì 20 aprile 2011

Ics

Vago sulla montagna
innevata da poco.
La neve soffice
non contaminata
dai segni del mio peregrinare
da un luogo all'altro,
complici i miei soliloqui.


Col frusciare del vento
mi attacco al passato
per intendere l'ignoto
che manca da attraversare.


La neve candida
mi fa contorno
per lenire incerti timori.


30/11/2009                 Giuseppe Romano

martedì 19 aprile 2011

Acquerello

Disegno arabeschi
con i tuoi capelli
sciolti che giocano
a nascondere sorrisi
coi tuoi sguardi
attenti che spaziano
tra cupi labirinti
con questa pioggia
che inzuppa il tuo corpo
di donna-bambina.

Giuseppe Romano

mercoledì 13 aprile 2011

Tsunami

Come sarà
il domani,
dopo l'onda
anomala
che ha raso
le certezze
della sera.

Col sorriso
che non è più,
perso nel labirinto
dei ricordi,
lesi all'attimo
della brutale
conoscenza.

I sogni,
lacerati
dall'onda strana,
strappati
dalle braccia,
rimaste, attonite,
a cullare il vuoto.

Giuseppe Romano 12/04/011

sabato 9 aprile 2011

Sipario

Volti 
voci 
camaleonti
realtà 
irrealtà 
distorsioni
ilarità 
sofferenza 
verità
spazio 
non spazio
dire 
non dire
applausi
sipario.

Giuseppe Romano

Aritmie

Scavo la mia anima per incontrare Dio nel profondo del magma che esplode con la veemenza di un vulcano.

Incontrare Dio Nudo Violare il piattume quotidiano alieno da aritmie febbrili.

Soffocare spiccioli che volano sull'alito del vento che s'allontana. 

Giuseppe Romano
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